ARGEO: l’app per la “caccia ai prodotti” in realtà aumentata

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"Il Pokémon-Go per il Digital Marketing"

Utilizzare il principio della caccia al tesoro in realtà aumentata per portare i clienti nei negozi; è questa l’idea alla base di ARGEO, app creata da quattro giovani e che ha conquistato un importante riconoscimento, ossia la vittoria nel contest MyGalileoApp bandito dall’Agenzia Satellitare Europea. Abbiamo incontrato Francesco Pio e Giovanni che ci hanno raccontato com’è nata la loro idea e come hanno affrontato il difficile periodo del lockdown, in cui per persone non hanno potuto ricorrere alla loro app.

Argeo, i founder
Francesco Pio Fiorito e Giovanni Spiller

Cos’è ARGEO e qual è la sua storia? 

ARGEO è un’app mobile per il digital marketing che utilizza le tecnologie della realtà aumentata (AR) e geolocalizzazione per aumentare il drive-to-store attraverso una logica di gamification. ARGEO per gli utenti finali è un gioco, mentre per le aziende clienti è uno strumento per connettere il marketing online a quello tradizionale offline. Per le meccaniche di funzionamento ARGEO è stata ribattezzata “il Pokémon-Go per il digital marketing”.
ARGEO è nato alla fine del 2017 da un’intuizione di Francesco Pio Fiorito, attuale cofondatore e amministratore.

Cosa serve, sia a livello pratico che “personale”, per aprire un’attività come la vostra? 

A livello personale molta determinazione nel voler raggiungere l’obiettivo, ma anche parecchia flessibilità nel cambiare strategia e approccio in base alle diverse circostanze e fasi di sviluppo del progetto. A livello pratico, serve un team di persone valide su cui puoi fare affidamento, specialmente nei momenti più “bui”, quando si pongono ostacoli apparentemente insormontabili. E poi, tanta costanza nel lavoro day-by-day fatto di piccoli passi, senza la fretta di voler raggiungere subito gli obiettivi finali.  

Gli strumenti digital come il sito web, hanno aiutato la vostra attività a crescere e a farsi conoscere? 

Sono stati fondamentali per dare concretezza al nostro progetto, presentarci al mondo del Web e ricevere i contatti dai primi clienti.
Il sito oramai ti presenta e qualifica ancor prima di farti conoscere personalmente dai clienti o invitarli nell’ufficio fisico.

Quali impatti ha avuto la diffusione del Coronavirus sulla vostra attività e come avete superato eventuali difficoltà? 

Argeo: sito webL’obiettivo primario di ARGEO è quello di far uscire gli utenti di casa e indirizzarli verso i negozi retail: per questo motivo l’impatto del Coronavirus è stato, ed è tuttora, per noi estremamente pesante. Abbiamo compensato questo stop del nostro core business utilizzando le nostre competenze e know-how per la realizzazione di altre applicazioni che ci sono state commissionate da clienti terzi. Non solo, in questo periodo di sosta forzata abbiamo rafforzato la tecnologia di ARGEO e migliorato la struttura aziendale per essere subito pronti alla ripartenza.

La strada per diventare un’impresa di successo può essere lunga. Da cosa è partito tutto e cosa vi ha ispirato? Cos’è che vi ha fatto decidere di mettervi in gioco e di intraprendere questo percorso? 

Già ai tempi dell’università noi soci cofondatori volevamo avviare un business insieme, senza però avere le idee troppo chiare e la necessaria esperienza operativa. Nello specifico, l’idea di ARGEO ha preso piede dopo il grande successo dell’app Pokémon-Go nell’estate 2016. Abbiamo pensato di declinare queste dinamiche in ottica commerciale. Tramite ARGEO, invece di catturare i Pokémon, l’utente può catturare in realtà aumentata prodotti, sconti e omaggi delle aziende da riscattare poi presso i punti vendita fisici. All’epoca avevamo 27 anni e ci sembrava il momento perfetto per sganciarci dai nostri lavori e provare a creare qualcosa di nostro e unico. 

Qual è stata un’esperienza del percorso imprenditoriale che ricordate con soddisfazione? 

Sicuramente l’evento di lancio al pubblico di ARGEO nel maggio 2019, in partnership con il brand MC2 Saint-Barth, e la vittoria della competition MyGalileoApp bandita nel novembre del 2019 dall’Agenzia Satellitare Europea (GSA) che premiava le migliori start-up europee che facessero uso della geolocalizzazione fornita dai satelliti Galileo nelle loro app. È stata una competizione lunga e intensa, durata per 8 mesi circa, che abbiamo vinto a Praga grazie alla bontà della struttura del codice dell’app e all’innovatività dell’idea di business.

Aergeo: app realtà aumentataC’è stato un momento di svolta per la vostra attività? Qualcosa che vi ha dato quello “slancio in più” per superare eventuali difficoltà? 

Sicuramente quando abbiamo capito che, dopo 2 anni di sviluppo di ARGEO, avevamo accumulato un importante bagaglio esperienziale nello sviluppo tecnico di app di questo genere, cosa che ci permette di rivendere queste nostre competenze ad altri clienti per altri progetti.

Avete un sogno per la vostra attività, uno o più obiettivi che vorreste raggiungere? 

Il nostro obiettivo è tornare a pieno regime nella commercializzazione dell’app non solo in Italia ma anche all’estero. Per questo motivo negli ultimi mesi abbiamo lavorato molto per rafforzare la nostra struttura commerciale estera stringendo partnership con aziende a Dubai e siamo stati accettati in un programma di accelerazione a Londra sponsorizzato dal MISE e dall’agenzia ITA-ICE. 

L’esperienza è una grande maestra. Raccontateci un errore da evitare quando si apre un’attività come la vostra, sulla base di ciò che avete imparato e di quello che non ha funzionato per voi. 

Sulla base della nostra esperienza consiglio di studiare molto minuziosamente il mercato di sbocco, specie se questo è in via di costituzione e non vi sono ancora degli standard riconosciuti di riferimento. Uno degli errori che abbiamo commesso all’inizio è stato quello di dare per scontato che la platea dei nostri potenziali clienti sapesse perfettamente cosa fosse la realtà aumentata e fosse pronto ad un’immediata adozione di questa soluzione.

Date ai lettori un consiglio per aumentare la visibilità online sulla base di ciò che ha funzionato per voi.

Di sicuro curate bene il sito web per essere premiati da Google comparendo nei primi risultati di ricerca. Questo significa cercare sempre la massima qualità nelle foto e immagini caricate, creare contenuti in modo intelligente e strutturare un UX (user experience) chiara e immediata senza troppi fronzoli barocchi. Importante, poi, è cercare di farsi linkare il sito da chi ha maggiore visibilità di voi per ricevere più traffico.

Argeo: app smartphonePerché avete scelto di utilizzare gli strumenti di GoDaddy?

Volevamo un service provider che non fosse un mero fornitore ma quasi un “partner” fisso che attraverso un’ampia offerta di servizi ci consentisse di gestire più necessità tramite un unico account. Ad esempio, tramite GoDaddy abbiamo la possibilità di ricevere hosting, certificazioni SSL, email e connessioni con servizi terzi (es. Microsoft 365), tutto tramite un unico semplice account e dialogando con un’unica azienda di riferimento per ricevere assistenza.

Chiara C.
Chiara è una Web Content Specialist laureata in comunicazione digitale. Da 7 anni lavora nel mondo digital come content strategist e copywriter. Le piace scrivere, ha una passione per il dinamico mondo della comunicazione online, il rock e la pizza.