Cos’è la Brand Image e come si crea

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Costruiscila con cura e coltivala nel tempo

Ci sono due momenti in cui un’azienda, un marchio o un’organizzazione può preoccuparsi di costruire la propria Brand Image: molto presto, oppure quando è troppo tardi. Molte persone che fanno impresa associano l’immagine del brand a un’inessenziale chiacchiera di marketing. Ma la verità è che, quando la Brand Image non viene costruita e coltivata intenzionalmente e con attenzione, ci sono solo due possibili esiti: essere dimenticati, o essere ricordati per le cose sbagliate.

Un esempio di disastro di branding? Nel 2011 Dr Pepper, una marca di soft drink distribuiti negli Stati Uniti, decise di avviare una campagna pubblicitaria per rendere più attraente i propri prodotti dietetici al pubblico maschile, che fino a quel momento tendeva a evitarli perché associati alle consumatrici donne. La campagna fu però costruita sul claim “not for women”, un concetto che la trasformò in un disastro mediatico: Dr Pepper fu tacciata di sessismo e riuscì ad alienare non solo la sua clientela femminile, ma anche tutti quegli uomini che si sentirono presi in giro da un messaggio tanto sciocco.

La Brand Image, insomma, è essenziale per un posizionamento sul mercato deciso e unico.

 

Vediamone quindi l’esatta definizione, cosa la differenzia dalla Brand Identity, come costruirla e alcuni esempi di Brand Image di successo.

Brand Image: definizione

La Brand Image è il modo in cui i clienti percepiscono il brand.

 

È l’intreccio di percezioni, credenze e sensazioni che il brand suscita nei propri clienti attuali o potenziali. La Brand Image non comunica solo immagini, ma anche e soprattutto valori ed emozioni.

L’idea dietro la Brand Image è che, quando decide di fare un acquisto, un consumatore non sta comprando soltanto il prodotto o il servizio, ma anche l’immagine che ad esso associa. Una Brand Image dovrebbe quindi essere positiva, unica e immediata, e coltivata attraverso tutti i canali di comunicazione del brand: dalla pubblicità agli altri materiali di marketing, passando per il sito web, la customer experience e il packaging.

Esempi di brand image

Esempio di Brand identity: Coca ColaTutte le più grandi aziende sono diventate tali curando la propria immagine agli occhi dei consumatori. Per aiutarti a capire bene di cosa parliamo quando parliamo di Brand Image, ecco alcuni esempi.

  • La Coca-Cola è un brand che ha legato la propria immagine a momenti di felicità e gioia.
  • McDonald’s ha la Brand Image di un servizio economico, che serve il cibo rapidamente e con una qualità garantita in modo identico in tutti i suoi punti vendita.
  • Tiffany viene percepito dai clienti come un brand legato all’alta qualità e al lusso.

C’è differenza tra Brand Image e Brand Identity?

Per quanto potrebbero essere confusi, Brand Image e Brand Identity non sono la stessa cosa. In che modo sono diverse?

  • La Brand Identity è il modo in cui l’azienda si dipinge agli occhi dei consumatori. È, cioè, il modo in cui il brand vuole essere visto, e il modo in cui si identifica. È qualcosa su cui il brand ha il pieno controllo.
  • La Brand Image è invece il risultato degli sforzi di Brand Identity, ma anche dei fattori esterni che concorrono a creare la percezione del brand e del suo settore. È la percezione del brand che ha il consumatore, e l’azienda ne ha un controllo solo indiretto: può intraprendere azioni per costruire la propria Brand Image, ma non potrà mai controllarla del tutto.

Come si crea una Brand Image

Adesso che conosci la definizione e l’importanza della Brand Image, ti starai probabilmente chiedendo come potresti fare per crearne una per la tua impresa. Le grandi aziende affidano la propria Brand Image a esperti specializzati in branding ma, se stai appena cominciando a interessarti all’argomento, puoi iniziare a curarla per la tua impresa seguendo questi passaggi.

Identifica chi sei come brand

Ancora prima di parlare di brand, chiediti chi sei in quanto impresa.

 

Poniti queste domande: che cosa stai offrendo? Perché lo stai offrendo? Cosa rende la tua impresa diversa dalla concorrenza? Perché sei nel tuo settore? Questa fase iniziale ti sarà utile a delimitare il perimetro in cui muoverai il tuo brand.

Fai un’analisi SWOT

Hai mai sentito parlare di analisi SWOT? Si tratta di uno strumento di pianificazione strategica, e consiste nell’individuare alcuni punti focali del tuo business. SWOT è un acronimo, che cosa indica?

  • Strengths: sono i punti di forza della tua attività. Ciò che fai bene, ciò che hai di unico, ciò che il tuo pubblico attuale già apprezza.
  • Weaknesses: sono i punti deboli interni, e puoi identificarli chiedendoti che cosa può essere migliorato e quali iniziative sono poco efficaci.
  • Opportunities: sono le opportunità di miglioramento e di crescita che provengono sia dal proprio assetto interno, sia dalle condizioni esterne del mercato.
  • Threats: sono le minacce, le aree che potrebbero metterti in difficoltà che sono fuori dal tuo controllo. Si tratta dei cambiamenti del tuo settore che ti creano preoccupazioni, tendenze di mercato e aree in cui la concorrenza ti batte.

Identifica il tuo target

Brand image: trovare il targetQuando vuoi coltivare la tua Brand Image, devi sapere chi sarà l’utente finale, le persone ai cui occhi vuoi fare un’ottima impressione. Il tuo pubblico deve essere composto primariamente dai tuoi clienti presenti e potenziali e, per parlare a loro in modo efficace, hai bisogno prima di tutto di capire chi sono. Una volta che saprai chi hai davanti, potrai prendere decisioni informate e incisive.

Sviluppa la mission e i valori del tuo brand

Che cosa rappresenti con la tua attività? Cosa supporti? Quali sono i tuoi valori e cosa offrirai ai tuoi clienti d’ora in poi? Qual è lo scopo ultimo della tua impresa e che cosa ne giustifica l’esistenza? Che cosa la contraddistingue? Rispondendo a queste domande inizierai a stabilire con precisione qual è la mission della tua azienda e quali sono i valori che vorrai comunicare con la tua Brand Identity.

Trova il tuo tono di voce

Una Brand Image forte viene generata anche e soprattutto dal dialogo che sarai capace di instaurare con il tuo pubblico di riferimento. Per trovare il tone of voice del tuo brand, considera sia chi è il tuo target, sia quali sono i tuoi valori. Qual è il tono di voce in cui questi due elementi si incontrano meglio? Se offri servizi professionali, forse un tono di voce più formale potrebbe fare per te. Se invece vendi prodotti rivolti ai giovanissimi, potresti voler optare per un tono più spigliato.

Crea delle linee guida

Se hai seguito questo percorso, avrai adesso tutti gli elementi principali per costruire l’identità visiva del tuo brand. L’identità visiva include il logo dell’impresa, i font che utilizza, la palette di colori, il tipo di immagini che predilige. È ciò che renderà tangibile il tuo brand, e uno degli strumenti più potenti nella cassetta d’attrezzi con cui costruirai e ti prenderai cura della tua Brand Image.

Una volta creata la tua Brand Image, ricordati di comunicarla in modo coerente attraverso tutti i canali, compreso il tuo sito web. Non ne hai ancora uno? Con Website Builder di GoDaddy puoi creare un sito web dall’aspetto professionale in meno di un’ora, cambiare facilmente testi e immagini in base alle tue linee guida, e andare online in un batter d’occhio. Scopri subito come funziona.