Come aprire la partita IVA: chi deve farlo, cosa serve e costi

Prodotti menzionati
La guida per chi vuole aprire una propria attività

Aprire la partita IVA è un passo fondamentale per chiunque voglia fare impresa, ma chi è obbligato ad aprirla e, soprattutto, qual è la procedura da seguire? In questo articolo risponderemo a queste e a molte altre domande. 

Prima di approfondire i vari aspetti, ti elenchiamo di seguito i punti che tratteremo: 

Cos’è la Partita IVA

La partita IVA è un codice di 11 cifre che serve per l’identificazione di un contribuente che svolge un attività in forma autonoma (liberi professionisti, ditte individuali, società). Questi soggetti non percepiscono reddito da lavoro dipendente, quindi devono assolvere i propri obblighi verso il fisco tramite l’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA), un’imposta diretta.

Come abbiamo detto, la partita IVA è un codice composto da 11 cifre: le prime 7 identificano il contribuente, le tre successive sono un codice identificativo dell’Ufficio delle Entrate, e il numero finale ha una funzione di controllo. 

Leggi anche: Aprire un’impresa in 3 step

Chi deve aprire la partita IVA: in quali casi è obbligatorio?

Cos'è la partita IVA

Sono obbligati ad aprire la partita IVA tutti coloro che svolgono un’attività economica in modo autonomo, abituale e continuativo (l’attività si ripete nel tempo in modo costante e supera la durata complessiva di 30 giorni) e professionale, cioè in forma organizzata e con gli strumenti adatti. 

In poche parole, l’obbligo di apertura della partita IVA è previsto per tutti i liberi professionisti e le imprese di beni o servizi che operano in forma di società o ditta individuale.

Non è obbligato ad aprire una partita IVA, invece, chi effettua un lavoro autonomo in forma occasionale, cioè per meno di 30 giorni e percependo meno di 5.000 euro l’anno.

Leggi anche: Come fare un business plan

Come aprire la partita IVA: documenti e modalità

La partita IVA si apre presentando una richiesta all’Agenzia delle Entrate. Questa richiesta deve contenere i seguenti documenti: 

  • Modello di dichiarazione di inizio attività compilato.
  • Documento di riconoscimento (o fotocopia)

Esistono due tipologie diverse di modelli di dichiarazione di inizio attività: 

  • Modello AA9/12, per le persone fisiche (imprese individuali e lavoratori autonomi)
  • Modello AA7/10, per i soggetti diversi dalle persone fisiche (società, associazioni, ecc.)

I documenti per aprire la partita IVA (dichiarazione d’inizio attività e fotocopia del documento di riconoscimento) vanno recapitati all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dall’inizio dell’attività autonoma

Nel momento in cui si apre la partita IVA va anche comunicato il codice ATECO (il codice che classifica il tipo di attività economica).
Altri step necessari per avere le carte in regola sono l’apertura della posizione previdenziale presso L’INPS e dell’assicurazione obbligatoria presso INAIL.

Correlato: Come richiedere l’iscrizione al Registro Imprese

Come inviare i documenti

I documenti per aprire la partita IVA si possono presentare: 

  • Di persona, recandosi presso uno degli Uffici dell’Agenzia delle Entrate. In questo caso è necessario presentare 2 copie del modello di inizio attività compilato.
  • Inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno, che dovrà contenere una copia del modello di dichiarazione di inizio attività e una fotocopia del documento di identità del dichiarante. La raccomandava va indirizzata ad un ufficio dell’Agenzia delle Entrate. 
  • Per via telematica diretta, iscrivendosi al servizio Fisconline o Entratel, o rivolgendosi ad intermediari abilitati (ad esempio consulenti del lavoro, commercialisti e associazioni sindacali di categoria). A partire dal 2010, i contribuenti tenuti all’iscrizione al Registro delle Imprese o al Rea devono presentare il modello AA9/12 o il modello AA7/10 utilizzando la Comunicazione Unica, che permette di compilare il modello e di inviarlo telematicamente o su supporto informatico al Registro delle Imprese. 

Aprire la partita IVA: costi

Quanto costa aprire la partita IVA

Presentare la richiesta di apertura della partita IVA non costa nulla, a meno che non si decida di presentarla avvalendosi del servizio di un intermediario abilitato. Tuttavia, quando si ottiene la partita IVA occorre sostenere delle spese annuali a seconda del tipo di regime fiscale a cui si decide di aderire, ordinario o forfettario. 

La scelta del tipo di regime fiscale a cui aderire dipenderà dal tipo di attività svolta, da alcuni requisiti di legge  e dalla quantità di entrate che si prevede di ricevere. Vediamo la differenza tra i due tipi di regime.

Aprire una partita IVA in regime forfettario

Il regime forfettario (ex regime dei minimi) è un regime agevolato che prevede un’unica imposta del 15% (del 5% per i primi 5 anni di attività per le persone fisiche) sostitutiva dell’imposta sul reddito, delle addizionali regionali e comunali e dell’IRAP). 

Possono accedervi tutti coloro che non superano i 65.000 euro di ricavi o compensi annui e, come riporta il sito dell’Agenzia delle Entrate: “i contribuenti che nell’anno precedente hanno sostenuto spese per un importo complessivo non superiore a 20.000 euro lordi per lavoro accessorio, lavoro dipendente e compensi a collaboratori, anche a progetto, comprese le somme erogate sotto forma di utili da partecipazione agli associati con apporto costituito da solo lavoro e quelle corrisposte per le prestazioni di lavoro rese dall’imprenditore o dai suoi familiari.”

Per maggiori informazioni sui requisiti di accesso al regime forfettario nel 2020, visita il sito dell’Agenzia delle Entrate

Aprire una partita IVA in regime ordinario

Il regime di contabilità ordinaria prevede costi più ingenti per chi vi aderisce. Ecco quali sono le spese e le imposte da sostenere: 

  • Costo d’iscrizione alla Camera di Commercio e del diritto camerale annuale 
  • Imposta sul valore aggiunto (IVA)
  • IRAP: Imposta Regionale sulle attività produttive
  • IRPEF: imposta sul reddito delle persone fisiche
  • Contributi INPS

Ora che ti abbiamo spiegato come aprire la partita IVA, inizia a compilare i documenti necessari.

Ricorda che GoDaddy ti fornisce tutti gli strumenti necessari per portare la tua attività online e farla crescere. Inizia subito a costruire la tua presenza online registrando il tuo dominio e creando il tuo sito web in un’ora.