Come aprire un bar: ecco tutto quello che devi sapere
Che sia al mattino per cappuccino e cornetto, di giorno per un caffè o una bevanda dissetante, oppure la sera per un aperitivo, il bar è sempre un punto di riferimento. Oltre ad essere questo, però, è anche una buona opportunità di business se si riesce a trovare la location adatta e la formula giusta per attirare clienti. In questo articolo ti spiegheremo come aprire un bar. Partiremo dai requisiti per arrivare fino alla procedura burocratica da seguire e ai costi da affrontare.
Procediamo!
Indice:
- Cosa fare prima di aprire un bar
- Cosa serve per aprire un bar
- Come aprire un bar: la procedura
- Quanto costa aprire un bar
- Qualche consiglio per avere successo
Cosa fare prima di aprire un bar
Prima di aprire la tua attività ti consigliamo di prenderti del tempo per riflettere. Devi studiare il mercato e trovare la formula e la location che possono aiutarti ad avere successo.
- Trova una zona della tua città o paese che sia piuttosto frequentato: è importante per riuscire ad attirare la clientela di passaggio (impiegati che lavorano negli uffici, turisti, persone che fanno shopping, ecc.). Aprire un bar in un punto nascosto, dove la gente passa raramente, non ti sarà molto d’aiuto.
- Scopri quali altri bar ci sono e che tipo di servizio offrono: solo caffetteria? Oppure hanno anche la cucina e offrono la possibilità di pranzare o cenare? O, ancora, sono locali aperti fino a notte che offrono aperitivi e drink? Farti un’idea della concorrenza ti aiuterà a capire come distinguerti dai tuoi competitor e quali sono le formule che hanno più successo nella zona.
- Prepara un business plan: è un documento fondamentale perché ti consente di descrivere la fattibilità della tua idea di business e impostare la strategia per il successo. Inoltre, cosa da non sottovalutare, un business plan può esserti molto utile per presentare la tua idea imprenditoriale a potenziali finanziatori.
Dopo aver pensato alla strategia per aprire il tuo bar, è ora di passare alla pratica.
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Cosa serve per aprire un bar
Vediamo, a livello concreto, quali sono i requisiti per aprire un bar e le cose necessarie:
- Avere almeno 18 anni
- Aver frequentato un corso SAB (Somministrazione Alimenti e Bevande), oppure aver ottenuto un diploma presso un istituto alberghiero o, ancora, aver lavorato nel settore della ristorazione per almeno due anni negli ultimi cinque anni.
- Aver ottenuto l’attestato HACCP frequentando il relativo corso.
- Aver seguito un corso sulla sicurezza sul lavoro.
- Aver ottenuto la licenza per la vendita di alcolici e superalcolici (da chiedere all’Agenzia delle Entrate)
Un locale adatto: puoi affittarlo o comprarlo, dipende da te, ma la cosa fondamentale è che deve avere le caratteristiche necessarie per poter essere adibito a bar. Deve quindi essere un locale ad uso commerciale e dev’essere provvisto di un bagno per i clienti, di spazi di servizio e per la preparazione, e deve rispettare i regolamenti in materia di igiene e sicurezza sul lavoro.
Inoltre, deve rispettare i vincoli storici, paesaggistici e urbanistici previsti dal Comune.- Macchinari: macchina per il caffè, frigo, ecc.
- Tutto l’occorrente per il servizio: tavoli, sedie, vassoi, stoviglie, posate, ecc.
- Cibi e bevande.
Parliamo ora della parte burocratica.
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Come aprire un bar: la procedura
La procedura per aprire un bar prevede questi passaggi:
- L’apertura della partita IVA
- L’iscrizione della tua attività al Registro delle Imprese
- La presentazione della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) allo sportello SUAP del Comune in cui apri il bar.
- La richiesta di autorizzazione all’esposizione dell’insegna (da presentare al Comune).
- La richiesta al Comune del permesso per l’occupazione del suolo pubblico (se desideri utilizzare gli spazi esterni al locale per predisporre tavoli e sedie).
- Il pagamento dei diritti Siae se hai intenzione di diffondere musica nel tuo locale.
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Quanto costa aprire un bar
Purtroppo è difficile dare un prospetto preciso dei costi per aprire un bar perché possono variare molto a seconda di una serie di fattori, come la grandezza del locale, la sua posizione (città o piccolo centro abitato), il tipo di arredamento scelto, la presenza o meno di personale dipendente, la necessità di fare dei lavori di ristrutturazione e via dicendo.
Volendo fare dei calcoli approssimativi, possiamo dire che l’investimento iniziale minimo per aprire un bar ex novo parte da 50.000 euro, ma si può arrivare anche ad 80.000 o più di 100.000 euro.
Se, invece, si desidera rilevare un bar già avviato, il costo può salire a 120.000 euro o più.
Una buona alternativa per contenere i costi iniziali può essere quella di aprire un bar in franchising, formula che ti permette di avere una spesa iniziale più ridotta perché hai accesso ad un locale “chiavi in mano”, ma che garantisce un livello di personalizzazione più basso.
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Qualche consiglio per avere successo
Dopo aver finalmente inaugurato il tuo bar, rimboccati le maniche per dare visibilità al tuo business e attirare nuovi clienti. Essere presenti online è fondamentale per riuscirci!
- Crea una presenza sui social, ad esempio Instagram e Facebook, per condividere le foto dei tuoi cappuccini, drink o manicaretti e far sapere di eventuali promozioni (ad esempio la formula happy hour). Leggi la nostra guida Come usare i social network per le imprese e guarda la lezione gratuita della GoDaddy School of Digital 2021 su come usare Facebook e Instagram per le attività locali.
- Apri un sito web per esporre il tuo menu, inserire le foto del tuo locale e fornire tutte le informazioni necessarie per contattarti. Con Website Builder di GoDaddy puoi aprire un sito web dall’aspetto professionale in meno di un’ora, anche se non sai programmare!
- Compila la tua scheda Google My Business per farti trovare da chi cerca un bar nella tua zona. Non sai come fare? Allora recupera subito il webinar Come sfruttare al meglio Google My Business per le attività locali.
Bene, ora che abbiamo visto insieme come aprire un bar di successo, non ci resta che farti l’in bocca al lupo!