Cos’è un sito web e perché dovresti averne uno

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Impara e metti in pratica!

Anche se i social media sono piattaforme gratuite e globali su cui essere presenti, possono limitare la tua strategia digitale, ad esempio in termini di controllo delle informazioni, dei formati che puoi pubblicare o della generazione di lead di vendita.
Quindi, se vuoi far conoscere su Internet i tuoi prodotti o servizi, il tuo lavoro da freelance o le conoscenze che hai acquisito nel tuo settore, l’alternativa migliore è avere uno spazio completamente personalizzabile e adattabile alle tue esigenze, e questo spazio è un sito web.

In questo articolo vedremo cos’è un sito web, quali sono i principali tipi, perché vale la pena spendere tempo e denaro per sviluppare un sito internet, e ti daremo un consiglio che ti renderà più facile creare una pagina web.

Iniziamo!

Che cos’è un sito web

Che cos è un sito web: immagine di PC con sitoPer evitare di confondersi con i termini tecnici, la seguente analogia potrebbe rendere più chiara la struttura di base del World Wide Web.

Immagina di andare in biblioteca a prendere un libro di fisica. Entri e vai ai computer col catalogo virtuale, dove digiti il nome dell’autore o del volume. Il sistema ti mostra la sezione e il codice del libro che vuoi, e con questa informazione vai nella zona dove si trovano i volumi scientifici, trovi il libro sugli scaffali e lo prendi.

Vediamo ora come questo scenario si riferisce agli elementi di internet e alle loro definizioni.

Pagina web

Una pagina web è un documento che può essere visualizzato in un browser web (come Google Chrome, Mozilla Firefox o Safari di Apple). Nel nostro esempio sarebbe il libro di testo di Fisica.

Sito web

Un sito web è una collezione di pagine web che sono raggruppate insieme e solitamente collegate in vari modi. Nel nostro esempio, la sezione Scienza è come un sito web.

Server web

Si tratta di un computer che è costantemente connesso a Internet e ospita uno o più siti web. Le biblioteche sono come server perché ospitano diverse sezioni (Scienze, Letteratura, Storia). Certo, ma con orari di apertura limitati.

Motori di ricerca

Sono piattaforme – di solito sotto forma di un sito web come Google, Bing o Yahoo – che aiutano a trovare pagine web. Nell’esempio, il computer con il catalogo virtuale è come il “Google della biblioteca”.

URL

È l’indirizzo utilizzato per accedere a una risorsa specifica su Internet, che sia una pagina web o un server web. È equivalente al numero di catalogo del libro di fisica.

Spesso le persone – e a volte gli stessi esperti di informatica – tendono a usare sito web e pagina web in modo intercambiabile. Ovviamente, una sezione di una biblioteca è molto più grande di un singolo libro, anche se va detto che ci sono siti web a pagina singola (conosciuti come landing page).

Tenendo conto di questo, una definizione estesa di sito web sarebbe la seguente:

Un sito web è un insieme di pagine web accessibili via Internet, opportunamente collegate e con uno scopo specifico. È identificato da un indirizzo URL unico, che di solito è la home page.

Ogni pagina web di un sito è scritta in codice di programmazione (principalmente HTML), e ha link espliciti – parti cliccabili del testo – che permettono all’utente di spostarsi da una pagina all’altra del sito (come i riferimenti bibliografici!).

Per trovare siti e pagine web è necessario utilizzare i motori di ricerca, disponibili in diversi browser web.

La digitalizzazione e la microelettronica hanno reso possibile che un unico server possa ospitare un gran numero di siti. E internet è composto da una rete di server interconnessi in modo che, seguendo la metafora della biblioteca, diventerebbe qualcosa di mostruosamente immenso e, forse, infinito – come lo immaginava Borges.

“La biblioteca di Babele” di Andrew DeGraff (2015)

“La biblioteca di Babele” di Andrew DeGraff (2015)

Ora, cerchiamo di decifrare ciò che distingue certi siti web nell’universo di Internet.

Tipi di siti web

Anche se la classificazione può essere definita dal modo in cui sono visualizzati (statici o dinamici), dalla loro accessibilità (privata o pubblica) o dalla tecnologia che utilizzano (HTML5, PHP, JavaScript), ciò che la maggior parte degli utenti vuole sapere è a cosa servono i siti web, cioè la loro funzionalità.

In base a questo, ci sono almeno 8 tipi di siti web chiaramente distinguibili:

1. E-commerce

Questi siti sono costituiti da diverse pagine web dove le aziende espongono i loro prodotti e gli utenti possono fare ordini online (tramite il “carrello virtuale”), completare la transazione e applicare diversi metodi di pagamento (carta di credito, bonifico bancario o portafogli online come PayPal). È sempre meglio inserire anche una pagina di servizio al cliente.

2. Landing page o sito di una pagina

Come suggerisce il nome, questi siti concentrano tutte le informazioni su una sola pagina web nella quale l’utente accede al contenuto scorrendo verso il basso con il mouse. Il loro design è ottimizzato per uno scopo specifico, quindi sono molto efficaci ed economici quando si tratta di lanciare prodotti o servizi speciali.

3. Sito web istituzionale

La funzione principale di questi siti è quella di ospitare le informazioni su un’organizzazione o un business. Il loro design è semplice e pulito, quindi di solito non contengono troppe pagine (quelle di base sono: home page, chi siamo, location, servizi e contatti).

4. Siti web di marca 

Questi sono utilizzati dai brand di massa per rafforzare la loro immagine aziendale. Le loro pagine pubblicano contenuti dedicati a fidelizzare i clienti e ad avvicinarli alla filosofia dell’azienda. Raramente hanno un “carrello della spesa”.

5. Blog

Questi siti sono utilizzati per pubblicare articoli o post in ordine cronologico, con argomenti che vanno dalle storie di vita alle notizie, così come saggi, tutorial o liste di consigli pratici. Dovrebbero venire aggiornati costantemente.

6. Siti di servizi professionali

Cercano di incoraggiare gli utenti ad acquistare prodotti o servizi, ma senza essere strettamente e-commerce. Professionisti di diversi settori, fornitori e società di servizi sono i loro principali proprietari, poiché il loro processo di vendita funziona meglio attraverso un preventivo o un appuntamento faccia a faccia.

7. Forum, community e reti sociali

Questi siti riuniscono utenti che la pensano allo stesso modo per farli comunicare tra loro, sia attraverso timeline, chat o forum specializzati. Facebook, Instagram, Twitter, Snapchat o Reddit sono alcuni esempi rappresentativi.

8. Wiki

Sono enciclopedie digitali collaborative in cui una comunità di autori è responsabile del caricamento e della correzione delle informazioni. Il sito web più famoso in questo formato è Wikipedia.

Perché creare un sito web?

Come puoi vedere, i siti web servono a molti scopi e usano diversi formati per soddisfare il loro obiettivo di dare vantaggi competitivi alle organizzazioni o agli individui che li “mettono” sul web.

Quindi, la domanda giusta potrebbe non essere “perché” ma “come puoi creare il tuo sito web?” 

Fortunatamente, oggi ci sono soluzioni facili da usare come Website builder di GoDaddy o GoDaddy E-commerce, strumenti che non richiedono esperienza, conoscenze tecniche o l’assunzione di un programmatore per iniziare.

Queste piattaforme ti permettono di gestire il design, l’assemblaggio e l’amministrazione delle pagine web del tuo sito, non importa quanto ambizioso o grande sia il tuo progetto.

Con qualche click e la funzione drag and drop puoi inserire immagini e video, pubblicare articoli e gallerie fotografiche, mettere insieme il tuo catalogo di prodotti e aggiungere un carrello della spesa, dei moduli di contatto e i pulsanti per i social media.

E una volta che il tuo sito web comincia a decollare, puoi attirare ancora più traffico e vendite con i servizi di Email Marketing. Vedrai che non ci saranno limiti alla tua crescita.

Ora che sai cos’è un sito web e a cosa serve, creane subito uno con GoDaddy.

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