Cos’è il dropshipping? Ecco tutto quello che devi sapere
Hai un piccolo business e ti piacerebbe iniziare a vendere online? Il dropshipping (o drop shipping) potrebbe essere una soluzione vantaggiosa per la tua attività. Ma di cosa si tratta? D’altronde non è che questo termine si spieghi proprio da sè… Beh, sappi che si tratta di un sistema di vendita sempre più diffuso e che presenta diversi vantaggi per le imprese di piccole dimensioni.
Ti abbiamo incuriosito? Bene, allora è arrivato il momento di dare un taglio al mistero e iniziare a capire cos’è il dropshipping. Ecco di cosa parleremo in questo articolo:
- Cos’è il dropshipping: una definizione
- Dropshipping: come funziona
- Vantaggi e svantaggi
- Scegliere i fornitori in dropshipping
- Come iniziare a vendere in dropshipping in Italia
Cos’è il dropshipping: una definizione
Possiamo definire il dropshipping come un sistema di vendita che permette di aprire un’attività di eCommerce in modo piuttosto economico perché consente di risparmiare sui costi per la creazione di un inventario di prodotti, di un magazzino in cui stoccarli e sulle spese di spedizione.
Nel modello del dropshipping, infatti, un piccolo imprenditore che ha aperto un negozio online può vendere prodotti senza averli fisicamente nel proprio magazzino: una volta ricevuto un ordine da un cliente sul proprio sito, infatti, l’imprenditore/rivenditore si rivolgerà al proprio fornitore (dropshipper, ossia l’azienda che ha effettivamente la disponibilità del prodotto in magazzino) che si occuperà di spedire il prodotto direttamente al cliente finale.
Ma scopriamo in modo più approfondito come funziona questo modello di vendita.
Dropshipping: come funziona
Abbiamo già dato una panoramica piuttosto generale sul funzionamento di questo modello di retail business, ma se sei interessato a tentare questa strada, allora è il caso di capire un po’ meglio quali sono le figure coinvolte nel processo e come si svolge.
I soggetti coinvolti sono tre:
- Un imprenditore/rivenditore: è colui che ha aperto un negozio online ma non possiede un magazzino in cui stoccare i prodotti.
- Un fornitore/dropshipper: è colui che possiede fisicamente un inventario e un magazzino con i prodotti e che si occupa della logistica. Può essere ad esempio un grossista o un produttore. Un rivenditore può avere più fornitori.
- Un cliente: si tratta di un utente che decide di acquistare un prodotto sul sito del rivenditore.
Facciamo un esempio per capire il processo del dropshipping:
Un cliente vede una giacca in vendita sul sito del rivenditore Tuttogiacche.it e decide di acquistarla. Quando l’ordine arriva al rivenditore che possiede il sito, però, questi non ha la giacca nel proprio magazzino, ma sa che è presente nel magazzino del proprio dropshipper (con cui ha stretto precedentemente un accordo commerciale). Il rivenditore Tuttochiacche.it inoltra quindi i dati del cliente al dropshipper, che si occuperà di preparare la giacca, imballarla e spedirla al cliente finale.
Il rivenditore agisce quindi da intermediario tra cliente e fornitore, e in cambio riceve una commissione sulla vendita del prodotto.
Prima di cominciare, però, prenditi un minuto per considerare sia i vantaggi che gli svantaggi del dropshipping. Solo così, infatti, potrai capire se è davvero il caso di salire a bordo di questa nave o no.
Vantaggi e svantaggi del dropshipping
Scopriamo i pro e i contro di questo sistema.
I vantaggi
I principali vantaggi di questo modello di vendita sono:
- Bassi costi iniziali: non devi affittare un magazzino in cui stoccare i prodotti e non devi acquistare grandi quantitativi di merce che potrebbe restare invenduta. Per iniziare a vendere ti basta avere un sito internet.
- Bassi costi di gestione: non devi affrontare le spese di gestione del magazzino (es: macchinari, luce, personale, rifornimento dell’inventario), né quelle per la preparazione, imballaggio e spedizione degli ordini.
- Possibilità di proporre un’offerta di prodotti ampia: poiché utilizzi l’inventario di un fornitore, puoi proporre un’ampia offerta di prodotti senza possederli materialmente. Ti basterà acquistare il prodotto dal fornitore una volta ricevuto l’ordine dal cliente.
- Possibilità di concentrarsi sul marketing: non dovendo affrontare le spese elencate sopra, potrai concentrare i tuoi sforzi e i tuoi soldi sulle azioni per promuovere e far conoscere la tua attività online.
Gli svantaggi
Per la serie “non è tutto oro quel che luccica”, è doveroso considerare anche i contro del dropshipping, che sono i seguenti:
- Guadagni bassi: soprattutto nella fase iniziale, quando gli ordini sono pochi, i margini ottenuti sulla vendita dei prodotti saranno contenuti.
- Affidabilità dei fornitori: puoi rischiare di imbatterti in dropshipper che si rivelano inaffidabili, con un danno d’immagine nei confronti del cliente nel caso l’ordine non andasse a buon fine o il prodotto presentasse delle problematiche. Spesso, infatti, il cliente non si accorge nemmeno che un prodotto non è stato spedito dal venditore ma da un soggetto terzo. Per evitare di incorrere in brutte sorprese è bene valutare ed esaminare bene i fornitori con cui si decide di firmare un accordo commerciale.
Scegliere i fornitori in dropshipping
Come abbiamo anticipato, per non rischiare di finire nelle mani di fornitori poco affidabili occorre effettuare una selezione attenta.
Dopo aver identificato il target di pubblico a cui ti vuoi rivolgere e il tipo di prodotti che gli interessano di più, dovrai scegliere il o i dropshipper migliori per il tuo business.
Se effettui una ricerca online troverai lunghe liste di fornitori; tra i nomi più famosi troviamo BigBuy e Alibaba, ma in queste liste potrebbero esserci anche realtà non valide.
Il trucco per individuare un buon fornitore è prendere in considerazione questi elementi:
- Esperienza: valuta da quanto tempo il dropshipper opera e quanti ordini ha avuto. Se è sul mercato da molto tempo e ha evaso molti ordini vuol dire che ha esperienza nel settore.
- Qualità dei prodotti: controlla i prodotti in inventario e le eventuali valutazioni sulla loro qualità. Potresti anche fare un test facendo un ordine di prova.
- Valutazioni del venditore: alcuni fornitori mettono a disposizione le valutazioni dei loro clienti.
- Costo del prodotto: confronta uno stesso prodotto sul sito di più fornitori per capire qual è quello più vantaggioso.
- Costo della spedizione: considera i costi previsti per la spedizione, preferendo quelli più bassi.
- Paesi disponibili: se desideri accettare ordini dall’estero, accertati che il fornitore spedisca nei paesi che ti interessano.
- Tempi di spedizione: viviamo in un mondo in cui le persone sono ormai abituate a ricevere i propri ordini in pochi giorni, quindi valuta le tempistiche di spedizione previste dal dropshipper. Più i tempi sono stretti, meglio è.
- Notifiche: un buon fornitore invia ai clienti notifiche sullo stato di avanzamento della spedizione e sulla consegna degli ordini.
- Politiche di reso: controlla che le politiche di reso e rimborso siano semplici e vantaggiose.
Diffida di un fornitore se…
Esistono soprattutto due segnali d’allarme per capire se un fornitore non è valido:
- Se chiede il pagamento di un canone fisso (ad esempio mensile) o altre forme di anticipi.
- Se propone una dimensione minima dell’ordine, ad esempio “obbligando” ad acquistare in anticipo una quantità minima di un prodotto (ad esempio: 100 unità).
Come iniziare a vendere in dropshipping in Italia
Abbiamo visto come fare dropshipping, ma come si fa a iniziare davvero?
Gli step base da compiere sono i seguenti:
- Acquista un nome di dominio per il tuo sito web. Se non sai quale scegliere, leggi la nostra guida su come scegliere un dominio efficace. Ricorda che su GoDaddy puoi cercare e registrare un dominio in pochi passi.
- Crea il tuo sito di eCommerce: vuoi vendere online? Allora hai bisogno di un sito web con funzionalità di eCommerce. Per crearlo puoi rivolgerti ad uno sviluppatore professionista, ma se vuoi contenere i costi GoDaddy ha la soluzione che fa per te. Con Siti Web + Marketing puoi creare un sito da solo in meno di un’ora, senza bisogno di saper programmare, e puoi aprire il tuo negozio online in modo semplice e intuitivo.
- Studia il mercato per capire quali tipologie di prodotti interessano di più al tuo target di riferimento.
- Individua un fornitore affidabile, contattalo per capire meglio le sue policy e stipulare con lui un accordo commerciale. Per scegliere i tuoi fornitori ti rimandiamo ai consigli del paragrafo sopra.
- Promuovi il tuo negozio online: per iniziare a vendere e a generare ricavi dovrai far conoscere il tuo negozio a un gran numero di potenziali clienti. Per raggiungere questo obiettivo ti suggeriamo di leggere il white paper sulle strategie di marketing digitale per le piccole imprese.
Conclusioni
In questo articolo abbiamo capito cos’è il dropshipping, come funziona, quali sono i suoi vantaggi e svantaggi per i piccoli imprenditori e cosa fare per iniziare a vendere in questo modo.
Se pensi che questa sia la soluzione per vendere online più adatta alla tua attività, non ti rimane che seguire i consigli qui sopra per aprire il tuo eCommerce e far crescere il tuo business.