Hashtag su Twitter: come usarli e perché
Questo articolo è stato aggiornato il 7 settembre 2017.
Hashtag, hashtag, hashtag! Li vedi online più o meno su qualsiasi social network. Talvolta risultano essere anche troppi. Altre volte sono davvero brutti da leggere e altre ancora sembrano esser messi lì per uno scopo preciso. Insomma, cosa diamine sono e come si usano gli hashtag su Twitter (più che su altre piattaforme)?
In questo articolo scopriremo come usare gli hashtag, perché dovresti adoperarli nei tuoi post pubblicati sui social media e in che modo massimizzare il tuo raggio d’azione grazie a loro.
Cos’è un hashtag?
Gli hashtag non sono qualcosa di nuovo. A dire la verità, il primo rimando a un hashtag risale al 2000 e si trova all’interno dell’Internet Relay Chat (IRC). Gli hashtag sono a tutti gli effetti delle parole o delle brevi frasi precedute dal simbolo del cancelletto (#). Queste parole sono ‘cliccabili’ e ti aiutano a identificare un topic specifico.
Se sei uno a cui piacciono le definizioni ufficiali e stai per inserire la dicitura “hashtag cosa sono” nel motore di ricerca, troverai questa definizione su Garzantilinguistica.it:
“In alcuni social network, parola o frase preceduta dal simbolo cancelletto (#), che permette di contrassegnare i messaggi con una parola chiave utile a classificarli, rendendoli facilmente reperibili agli utenti interessati all’argomento.”
Ad esempio, su Twitter sotto l’hashtag #wordpress, potrai scoprire cosa le persone in giro per il mondo hanno twittato in merito all’argomento. È qualcosa di molto utile per eventi e conferenze, specialmente per tracciare e documentare informazioni di importanza capitale, come ospiti, oratori e ciò che dicono gli organizzatori dell’evento stesso.
Con gli hashtag è possibile utilizzare tutte le lettere minuscole oltre al “camel case” (cioè l’utilizzo di una lettera maiuscola per iniziare una parola attaccata ad un’altra), ma nessuno spazio è permesso. Gli hashtag sono insensibili alle maiuscole: se pensi che utilizzare #WordPress invece di #wordpress sia più corretto, sappi che il termine comparirà nel medesimo topic senza alcuna differenza.
Dove si possono utilizzare gli hashtag?
Puoi usare gli hashtag nella maggior parte dei social network, quali Facebook, Twitter, Instagram, Google Search, Youtube, Pinterest, Tumblr, Vine e Flickr.
Sfortunatamente, LinkedIn non supporta gli hashtag, quindi se fino ad ora li hai sempre utilizzati dovresti darci un taglio, dal momento che non risultano avere alcun effetto su quel social network.
Come usare gli hashtag su Twitter
Non è certo un mistero che gli hashtag funzionino piuttosto bene su Twitter. Se vuoi connetterti a questo potenziale bacino di clienti, dai uno sguardo ai consigli qui sotto circa l’utilizzo degli hashtag su Twitter.
- Ricerca per massimizzare la reperibilità del contenuto
- Non uscire dai binari prestabiliti
- Sii d’effetto
- Rimpiazza alcune frasi con dei tag
- Monitora i trend di Twitter.
Pronto a saperne di più? È ora di finirla di chiederti “come si fa un hashtag”, perciò prosegui la lettura per scoprire come usare gli hashtag su Twitter.
1. Ricerca per massimizzare la reperibilità del contenuto
Massimizzare il tuo raggio d’azione attraverso gli hashtag richiede una breve ricerca. Sì, è un po’ come cercare le parole chiave per trovare uno specifico contenuto in un dato sito web. Fai una lista dei termini chiave e cerca di capire se quel determinato hashtag compare o no tra i trend del momento o se viene semplicemente adoperato da un numero abbastanza grande di utenti. Se aggiungi un hashtag a caso senza tener conto di quanto detto sopra, le reazioni al tuo post non saranno quelle che ti aspetti.
Tante persone la prendono in maniera poco seria utilizzando gli hashtag in modo frivolo, scelta che non permette loro di aumentare il loro raggio d’azione nel modo in cui sarebbe stato possibile grazie ad una semplice ricerca. Se stai parlando di un blog, utilizza l’hashtag #blog. Se parli di ottimizzazione del motore di ricerca, usa l’hashtag #SEO. Puoi usare più di un hashtag, ma assicurati sempre che sia inerente a ciò che è presente nel contenuto del tuo post.
Puoi cercare hashtag su Twitter e individuare quelli più in voga attraverso dei tool online. Ecco soltanto alcuni dei tanti strumenti disponibili in rete che potrai utilizzare per ricercare le parole chiave, compresi gli hashtag, in modo da pianificare al meglio al tua campagna social.
BuzzSumo
BuzzSumo ti consente di tracciare i topic in maniera trasversale su diverse piattaforme social, trovare quali articoli risultano essere più popolari, quali sono i trending topic del momento e così via. Puoi usare questo tool per trovare degli ottimi contenuti da condividere e per aiutarti a pianificare al meglio la tua strategia di content marketing.
Google Trends
Google Trends ti permette di cercare qualsiasi termine, hashtag compresi. Puoi basare i criteri di ricerca sulla location, sull’orario, sulle categorie o su altre varie tipologie. In definitiva, è possibile cercare un hashtag specifico che è stato utilizzato per un video su YouTube, per immagini, news o addirittura su Google shopping.
Inoltre, è possibile utilizzare Google Trends per capire qual è il momento più propizio per postare qualcosa con un determinato hashtag. È qualcosa da non sottovalutare assolutamente in quanto se un certo termine risulta essere un trending topic costante nell’arco di qualche giorno o alcune ore, potrai semplicemente programmare il tuo post in quel frangente al fine di migliorarne la visibilità.
2. Non esagerare
Dopo aver seguito i consigli esposti in precedenza per quanto riguarda la ricerca, è facile lasciarsi prendere la mano con gli hashtag aggiungendone a più non posso sul proprio tweet. A prescindere da quanto possa essere alta la tentazione, non sovraccaricare il tuo messaggio con qualsiasi possibile variazione di hashtag. Hai un numero limitato di caratteri per raggiungere il tuo scopo, non sacrificare informazioni importanti per levarti lo sfizio di inondare il tuo post con tag superflui.
3. Sii efficace
È molto importante rimanere fedeli alla propria nicchia d’utenza. Sicuramente, provare a raggiungere il grande pubblico può risultare invitante, ma postare un messaggio riferito a un target specifico, accompagnato dagli hashtag più appropriati, ti garantirà un risultato ben superiore rispetto a qualcosa pensato su larga scala che risulterà essere fin troppo generico (ad esempio #cibo vs #ricettevegane)
4. Rimpiazza delle frasi con dei tag
Non esiste una regola predefinita sul dove inserire gli hashtag. Risparmia spazio nel conteggio dei caratteri rimpiazzando frasi già presenti nel tuo Tweet con dei tag che hai pianificato di usare (ad esempio: la migliore #tortaalcioccolato che abbia mai mangiato. #consigliculinari)
5. Monitora i trend su Twitter
Allo stesso modo, come descritto per i tool nominati poco più sopra, potrai capire quali sono le tendenze degli hashtag su Twitter semplicemente visitando il sito ufficiale. Se hai notato che un determinato hashtag sta acquistando visibilità ed è pertinente in tutto e per tutto alla tua strategia social, approfittane per capitalizzarlo. Ricorda, non lanciarti a capofitto su un hashtag soltanto perché va di moda in quel momento, pur non avendo nulla a che fare col tuo post. L’ultima cosa che vorrai è twittare qualcosa con l’hashtag #dolcigattini mentre stai cercando di promuovere un post che parla di ricette.
Per quale motivo bisogna utilizzare gli hashtag nei post pubblicati sui social media?
Ora che hai capito come usare gli hashtag su Twitter al meglio (a dirla tutta questi consigli possono tranquillamente essere applicati ad altre forme di social media) cerchiamo di capire il motivo per cui è importante adoperarli. La ragione principale è molto semplice: bisogna utilizzare gli hashtag nei post social perché in questo modo possono facilitare la ricerca da parte degli utenti.
La cosa divertente dei social è che le persone ricercano in questi siti ciò che potrebbero facilmente trovare su Google o Bing. Infatti, molte aziende utilizzano i social network come parte integrante della loro strategia SEO.
Se hai intenzione di vendere i tuoi servizi o prodotti, e stai investendo in pubblicità, potrai ottimizzare gli annunci con qualche hashtag in modo da raggiungere più persone. Non costa nulla aggiungerli, quindi perché non provarci?
Dulcis in fundo
Il punto focale di quanto detto fino ad ora è soltanto uno: bisogno prender atto dei tempi che corrono e usare gli hashtag quando si posta sui social media. Sì, potrebbe essere un po’ noioso quando si tratta di ricercare le parole chiave appropriate, ma il risultato sarà un ottimo ritorno di investimento che, tradotto in termini spicci, significa maggior traffico sui propri post, maggior interazione e probabilmente più soldi in tasca.
Pronto ad utilizzare gli hashtag su Twitter in modo efficace?