Identità visiva di un brand: i consigli di Daniele Doesn’t Matter

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Crea un brand facilmente riconoscibile

Se hai appena aperto un’impresa o un’attività, molto probabilmente ti sarai immerso nel fantastico mondo del branding, cioè di quel processo che ogni azienda dovrebbe compiere per definire l’immagine del proprio marchio – veicolando valori, sensazioni e significati riconoscibili dai consumatori – e per renderlo distintivo rispetto a quello dei competitor.

Una parte importante di questo processo è la creazione dell’identità visiva del brand, detta anche visual identity.

Ma cos’è l’identità visiva e da quali elementi è composta? Di seguito chiariremo tutti questi aspetti.

Identità visiva o visual identity: definizione

Per spiegare che cos’è l’identità visiva di un brand, possiamo partire dalla definizione che ne dà il Business dictionary e che, tradotta in italiano, suona in questo modo:

Sono gli elementi visibili di un brand, come i colori e le forme, che incorporano e veicolano i significati simbolici che non possono essere impartiti solo attraverso le parole. In un esempio più ampio (corporate), l’identità visiva può includere elementi come l’architettura dell’edificio, gli schemi di colori e il codice di abbigliamento.

Insomma, l’identità visiva di un marchio è l’insieme di quegli elementi grafici e visivi che rendono riconoscibile un brand e che allo stesso tempo ne veicolano i valori.

La visual identity è una parte molto importante della strategia di branding, tanto che le aziende si dotano di solito di un manuale di identità visiva che serve da vero e proprio “libretto delle istruzioni” sia per la comunicazione offline (ad esempio per creare la carta intestata, i biglietti da visita, il packaging, ecc.) sia per la presenza online (sito web, newsletter, blog, canali social, ecc.).

Possiamo dire che si tratta quindi di una forma di comunicazione non verbale da parte di un brand, che attraverso immagini, colori e forme, veicola i propri valori e la propria identità.

Ma quali sono i principali elementi dell’identità visiva di un brand?

  • Il logo
  • Il sistema di colori
  • I caratteri tipografici

Tutti questi elementi vengono studiati attentamente per creare un’identità visiva chiara e univoca che dovrà essere declinata in modo coerente su tutti i canali di comunicazione utilizzati dall’azienda, compreso il sito web.

Per creare e gestire gli elementi dell’identità visiva di un brand è importante rivolgersi a figure come i graphic designer, in grado di interpretare le esigenze del cliente/azienda e di realizzare una comunicazione visuale efficace.

La creatività e le competenze di questi professionisti, però, purtroppo vengono spesso sottovalutate da chi commissiona loro un lavoro. Non incorrere anche tu in questo errore! Per arrivare a fare questa professione, infatti, occorrono studi approfonditi e molto impegno.

Nel video che puoi vedere qui sotto, Daniele Doesn’t Matter ti spiega quali sono 5 cose da non dire mai ad un grafico.

Ora vediamo più nel dettaglio gli elementi dell’identità visuale di un brand e alcuni consigli per veicolarla anche online.

Il logo

Il logo è una delle parti più importanti dell’identità visiva di un brand. Ecco le tipologie principali:

  • Wordmark/Logotipo: è un logo formato solo da testo. Esempi famosi sono il logo della Coca Cola e quello di Google.
Identità visiva: il logo Coca Cola
Photo by Sebastian DC on Unsplash
  • Lettermark: è sempre un logo formato da testo, ma in questo caso vengono utilizzare solo alcune lettere, tipicamente le iniziali del brand. Alcuni esempi sono il logo di IBM (International Business Machines Corporation) e della CNN (Cable News Network).
  • Loghi iconici: sono costituiti da un simbolo, senza testo. Tra i più famosi troviamo la mela di Apple e lo “swoosh” di Nike.
Visual identity: logo Apple
Photo by iabzd on Unsplash
  • Loghi combinati: sono costituiti da un simbolo scelto per rappresentare il marchio e da un wordmark e lettermark. Alcuni esempi sono i loghi di Burger King e del WWF.
  • Stemmi o emblemi: sono loghi costituiti sia da testo che da un simbolo, ma in questo caso il testo è inglobato all’interno del simbolo o dell’icona. Stemmi famosi sono quelli di FIAT e Starbucks.
Identità visiva di un brand: logo Starbucks
Photo by Hans Vivek on Unsplash

Se vuoi comunque creare da solo un logo per la tua impresa, ricorda che spesso un logo semplice e pulito rimane più impresso di uno estremamente elaborato e ricco di elementi.

Di seguito ti proponiamo alcuni consigli utili.

Il sistema di colori

Anche i colori sono una componente importante della visual identity di un brand. Ogni colore, infatti, comunica emozioni e sensazioni diverse, quindi possiamo dire essi sono ciò che dà una personalità ad un marchio.

Quando scegli i colori del tuo brand, quindi, tieni conto del loro significato:

  • Giallo: esprime allegria, felicità, divertimento, creatività e ottimismo.
  • Arancione: esprime vitalità, energia, equilibrio e coraggio.
  • Blu: esprime l’idea di pulizia, calma, pace, sicurezza, affidabilità e fiducia.  
  • Rosso: esprime l’idea di azione, avventura, coraggio, passione, ribellione
  • Verde: esprime l’idea di speranza, freschezza, fertilità e natura.
  • Viola: esprime nobiltà, spiritualità, eleganza e stile.
  • Nero: esprime lusso, raffinatezza, importanza e mistero.
  • Bianco: esprime purezza, pulizia, semplicità e bontà.

I colori non serviranno solamente per il tuo logo, ma anche per tutti i canali di comunicazione della tua impresa. Sia sui social che sul tuo sito web, infatti, è importante usare i colori in modo strategico per far capire agli utenti che visitano la tua pagina social o il tuo sito internet, che si trovano in un ambiente chiaramente riconoscibile e riconducibile al tuo brand.

Stai progettando il tuo sito? Allora non perdere i consigli che trovi nel video qui sotto.

I caratteri tipografici

Identità visiva: scegliere il carattere e font
Photo by Marcus dePaula on Unsplash

La scelta del carattere tipografico è altrettanto importante quando si deve creare l’identità visiva del proprio brand. Il carattere individuato, infatti, dovrà essere utilizzato per tutti i testi legati alle comunicazioni offline e online. Per questo motivo è meglio puntare su un font che sia chiaramente leggibile dai consumatori. Per intenderci, un font calligrafico può essere molto bello, ma richiede uno sforzo di concentrazione maggiore durante la lettura, soprattutto nel caso di testo lunghi. Consigliamo di scegliere un carattere tipografico appartenente alla categoria Sans Serif, ossia “senza grazie”, dall’aspetto più pulito.

Bene, ora sai quali sono gli strumenti chiave per creare l’identità visiva del tuo brand. Una volta definita la tua visual identity, ricorda di creare una “style guide”, cioè una guida di istruzioni in cui viene spiegato come devono essere utilizzati tutti gli elementi (logo, colori, caratteri) per la creazione di packaging, stampe, sito web, social e comunicazioni online.

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