Come lavorare come videomaker freelance

Imbraccia la tua telecamera... si gira!

Se hai già delle doti da videomaker o pensi che questa possa essere la strada giusta per te, starai probabilmente cercando un modo per mettere a frutto queste doti. Lavorare come videomaker può essere sfidante, ma se hai le competenze e l’etica professionale necessarie per sostenere questa carriera, può anche essere incredibilmente gratificante. In questo post ti spiegheremo come lavorare come videomaker freelance.

Di seguito esamineremo il percorso necessario per capire come diventare video editor, quali software per il video editing vale la pena utilizzare e, infine, come trovare il primo lavoro da videomaker freelance.

Come sviluppare le tue competenze nel video editing

La prima cosa dalla quale cominciare sono le tue reali doti da video editor. Se non ti senti sicuro delle tue competenze da video editor, dovrai dedicare un po’ di tempo a partecipare a corsi e ad avviare i tuoi progetti finché non sentirai di essere all’altezza.

Il modo migliore per imparare come diventare video editor è mettendosi effettivamente alla prova. Questo vuol dire prendere del materiale video (o girare del materiale), scegliere un programma di montaggio e mettersi al lavoro.
Tieni sempre presente che la conoscenza approfondita dell’intero processo di creazione di un video non può far altro che migliorare le tue doti da video editor. Competenze ausiliarie come sceneggiatura, regia, luci e audio ti daranno una visione d’insieme di ciò che significa fare un film.

Prima di cominciare a cercare lavoro e assistere altri con il loro lavoro di montaggio dovresti sentirti a tuo agio a montare i tuoi video e a finire i tuoi progetti.

Se cerchi un approccio più guidato alla formazione da video editor, troverai moltissimi tutorial a disposizione in siti come Vimeo Video School (ottimo se conosci bene l’inglese) e persino YouTube che ti aiuteranno a imparare come eseguire determinati passaggi del montaggio.

Il software giusto

Come diventare video editor: software
Photo by KAL VISUALS on Unsplash

Ci sono dozzine di diverse applicazioni per il video editing tra le quali scegliere. Non è tanto importante il software che usi, ma quello che riesci a fare con esso. Comunque, ci sono alcuni software standard usati nell’industria che dovresti conoscere.

  • Final Cut Pro X è un programma di montaggio parecchio costoso, ma è uno degli standard nel settore e perfetto per chi usa un Mac.
  • Adobe Premiere Pro CC è un’altra opzione valida usata dai professionisti del settore. Con la recente introduzione della possibilità di pagamento mensile è diventata più accessibile a chi è alle prime armi.
  • Lightworks è un altro programma professionale di montaggio comunemente usato per montare i lungometraggi. C’è anche una versione gratuita che ti può aiutare a imparare i trucchetti del mestiere prima di cominciare.

Se non te la senti di investire denaro in un software per il montaggio, potresti cavartela usando iMovie o Windows Movie Maker, che sono solitamente preinstallati sulla maggior parte dei computer Mac e Windows. Cominciare con un software più facile può aiutarti a fare esperienza con i flussi di lavoro di montaggio basilari prima di passare a software più avanzati.

Decidi un prezzo per i tuoi servizi

Prima di iniziare a lavorare come video editor freelance, dovresti decidere quanto farti pagare per i tuoi servizi. Le tariffe per il montaggio varieranno in base alla tua esperienza e al tipo di lavoro effettivo. Dipenderanno dal risultato finale che il tuo cliente cerca di ottenere e aumenteranno in base alla complessità del progetto.

Il flusso di lavoro tipico del montaggio di un video dovrebbe essere il seguente:

  1. Importare, registrare ed etichettare i file video.
  2. Fare dei primi tagli grezzi delle riprese, per selezionare quelle utilizzabili.
  3. Revisionare i tagli iniziali.
  4. Correggere il colore e mixare l’audio.
  5. Fare una revisione finale del video e comprimere il video.

Le variabili elencate sotto influiranno sul prezzo finale del progetto:

Durata

Maggiore sarà il numero di riprese che dovrai girare, visionare e montare e maggiore sarà il costo totale del progetto. I film o i progetti più lunghi richiederanno molto più tempo per il perfezionamento finale e le altre attività di post-produzione.

Competenze ed esperienza

Le tue competenze e i lavori che hai portato a termine dicono molto sulle tariffe che puoi applicare. Maggiore sarà la qualità del tuo portfolio e dei progetti video che accetti e maggiore sarà la tariffa che potrai applicare.

Come lavorare come video editor

Scopo del lavoro

Più un progetto è approfondito e maggiori saranno le tariffe. Per esempio, se devi anche gestire elementi della produzione come sceneggiatura, regia, riprese, audio ecc., il progetto diventerà molto più costoso rispetto al semplice montaggio di riprese che ti hanno fornito nell’ambito di una tempistica già prestabilita.

Elementi aggiuntivi dei video 

Oltre al montaggio e al lavoro sul video, ci sono altre attività che potrebbero aggiungersi al tipo di lavoro proposto, come l’inserimento di elementi grafici, il voiceover, la musica di sottofondo, ecc.

Ricorda che le tue prime proposte di progetto o i primi progetti completati potrebbero non essere perfettamente in linea con la tariffa che speri di applicare.

Col tempo imparerai quanto tempo richiedono i diversi aspetti del processo di montaggio e questo ti aiuterà a quotare in modo più efficace i tuoi progetti per ottimizzare al massimo i tempi.

Un buon modo per capire quanto tempo richiederà un progetto è tenere traccia del tempo impiegato per finire i progetti ai quali stai lavorando per creare il tuo portfolio. Questo ti aiuterà a fornire una stima molto più accurata invece che tirare a indovinare quando si tratterà di lavorare al primo progetto retribuito.

Come cercare lavoro da video editor freelance

Una volta sviluppate le tue competenze da videomaker e stabilita una tariffa oraria o mensile, arriverà il momento di cominciare a cercare lavoro.

La maggior parte del lavoro probabilmente arriverà dalla tua rete di contatti esistente e da altri professionisti del settore che conoscerai (aspetto che approfondiremo sotto). Ti consiglio comunque di controllare regolarmente gli annunci di lavoro e altri siti con offerte di lavoro perché ti potrebbero aiutare a trovare lavori che si adattano perfettamente alle tue competenze.

Costruire una presenza professionale online

Avrai bisogno del tuo portfolio digitale personale al quale indirizzare i clienti interessati. Dovrai anche imparare a gestire la tua presenza online — inclusi i social media — per assicurarti di dare un’immagine professionale di te.

1. Creare una “casa base” digitale

Il tuo sito web costituirà le fondamenta della tua casa online. Anche se potresti caricare i tuoi lavori esistenti su diversi siti con portfolio, sarebbe meglio avere un sito tutto tuo al quale indirizzare le persone. Il tuo sito non deve essere troppo complesso, spesso bastano solo alcune pagine ed elementi essenziali.

Questo ti aiuterà a controllare la tua immagine online e a implementare strategie di inbound marketing che ti aiuteranno a dirigere l’attenzione sulla tua attività da videomaker freelance.

Nota del redattore: Per un portfolio WordPress di livello che richiede poca manutenzione, guarda WordPress gestito di GoDaddy. Tutta la flessibilità e la potenza di WordPress, ma senza lo stesso impegno.

2. Presentati sui social media

Ci sono svariati modi per utilizzare i social media per ottenere nuovi lavori. Per cominciare, creare un nome utente con un brand per i social media ti farà apparire come un professionista, invece che come un montatore che fa dei lavoretti saltuari.

È probabile che ci siano anche gruppi Facebook d’interesse e altri gruppi sui social network ai quali puoi iscriverti per interagire con altri professionisti. Iscriversi a questi gruppi e parteciparvi attivamente può essere un ottimo modo per trovare nuove proposte di lavoro e anche per avere dritte su opportunità lavorative. Assicurati di iscriverti e partecipare attivamente a gruppi più generali dedicati al tuo settore di interesse oltre che a gruppi locali di video editing e di videografia.

3. Pubblica la tua offerta sulle bacheche locali di annunci 

Se stai cercando lavoro come videomaker nella tua zona, pubblicare la tua offerta su tutte le bacheche locali di annunci è una buona idea. Queste includono siti come Google My Business, e persino la creazione di una pagina Facebook aziendale.

Questo farà sì che la tua nuova attività da video editor sia presente nei risultati delle ricerche locali e darà ai tuoi clienti il modo di lasciare recensioni, che ti aiuteranno poi ad attirare altri progetti a livello locale.

Come diventare video editor freelance oggi

Speriamo che il post pubblicato sopra ti aiuti ad intraprendere la tua carriera da video editor freelance. Una volta consolidate le tue competenze, usa questi suggerimenti per stabilire le tue tariffe e promuovere i tuoi servizi tramite networking, social media e il tuo sito web. Pian piano vedrai crescere la tua base di clienti. Consegna lavori che siano sempre di alta qualità e i progetti continueranno ad arrivare.