Record DNS: cosa sono e a cosa servono

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Il DNS (Domain Name System o sistema dei nomi di dominio) è una parte fondamentale dell’infrastruttura di Internet. È un concetto semplice da comprendere a livello alto, ma quando si scende in trincea diventa molto complesso. I webmaster devono spesso scavare nel mondo dei record DNS per risolvere problemi quotidiani. Fortunatamente, non è necessario padroneggiare tutte le sue complessità per poterle gestire con successo. Una conoscenza di base ti basterà per la maggior parte degli scenari che incontrerai.

La funzione di base del DNS è quella di collegare dei nomi a dei numeri, come un elenco telefonico.

Cos’è il DNS o Domain Name System?

Il DNS è stato creato per risolvere il problema che i computer funzionano bene con i numeri, ma le persone non lo fanno altrettanto. La sua funzione di base è quella di mappare i collegamenti tra nomi e numeri, come un elenco telefonico. Come probabilmente già sai, ogni dispositivo, o host, che si connette a Internet è identificato da un numero sotto forma di un indirizzo IP (Internet Protocol) che assomiglia a questo: 123.456.98.22.

Un indirizzo IP deve essere unico all’interno di una rete.

Per i siti web, la rete da considerare è l’intera Internet.

Cos’è un Record DNS

Nel DNS, una mappatura individuale che collega un indirizzo IP a una risorsa è detta record di risorsa (resource record). I DNS record sono raccolti in zone, che vengono memorizzate su server di nomi (nameserver). A ogni nome di dominio corrispondono più record, cioè informazioni che servono ad un server DNS per associare un indirizzo IP a un dominio specifico.

Terminologia del DNS

Vediamo insieme qualche dettaglio in più sui termini più importanti del Domain Name System:

Resource Record (RR)

Un record di risorsa è una descrizione testuale di una riga che definisce una particolare risorsa. È l’unità di base del sistema DNS. Un record di risorsa è costituito da più campi separati da spazi bianchi o tabulazioni, nella seguente forma generica:

name ttl class type data

Name: Il nome dell’host per il record.

TTL: Time to live in seconds (tempo di vita in secondi). È la quantità di tempo in cui il record può essere memorizzato nella cache. Un TTL di 3600 indica che il record si aggiornerà ogni ora. Un TTL di 86400 significa che ci vorrà un giorno per aggiornare le modifiche.

Class: Un valore che descrive la famiglia di protocolli utilizzati. Il più delle volte è impostato su IN, che significa “internet protocol”.

Type: Identifica il tipo di resource record, che è l’abbreviazione del tipo di dati memorizzati nel campo dati successivo. Tra gli esempi ci sono, tra gli altri, A (address) e MX (mail exchange).

Data: La quantità di dati necessaria per il particolare tipo di record. Questa parte può contenere uno o più elementi separati da spazi bianchi.

Parleremo più avanti dei tipi di resource record specifici con cui potresti aver bisogno di lavorare.

Zone file (File di zona)

I resource record relativi al tuo dominio sono memorizzati in un file di zona. Una DNS zone è un sottoinsieme del Domain Name System, spesso un singolo dominio. Un file di zona contiene le mappature tra gli indirizzi IP e i nomi all’interno di quel sottoinsieme, sotto forma di singoli resource record che puntano a diversi aspetti del dominio. Può anche contenere direttive e commenti. Il file di zona del dominio è memorizzato sul suo nameserver.

Nameserver

Un nameserver è un server specializzato che gestisce le query sulla posizione dei servizi di un nome di dominio, come il tuo sito web o la posta elettronica. Tu “punti” il tuo dominio a particolari nameserver assegnandoli nelle impostazioni DNS del tuo dominio. In genere i tuoi nameserver saranno quelli della società con cui hai registrato il tuo dominio, ma non sempre. Le impostazioni DNS di un sito includeranno almeno due nameserver, uno primario e uno secondario. Se il server primario non risponde, allora il server secondario verrà utilizzato per risolvere la richiesta.

Tipi di Record DNS comunemente modificati

Tipi di record DNS più modificati

Ci sono più di 30 tipi di record DNS che possono potenzialmente essere implementati. Per fortuna, solo una manciata di essi è utile per la maggior parte dei webmaster. Quelli in cui è più probabile imbattersi sono:

CNAME record

CNAME sta per canonical name (nome canonico). Un record CNAME viene utilizzato per reindirizzare automaticamente da un nome di dominio ad un altro. Ad esempio, se desideri che store.iltuodominio.com reindirizzi automaticamente al tuo negozio eBay, puoi aggiungere un CNAME record per ottenere questo risultato. Per esempio:

store.iltuodominio.com 86400 IN CNAME iltuostore.ebay.com

A record

Il record A, o Address record, è uno dei tipi di record più usati. Esso consente di mappare un nome di dominio su un indirizzo IP. Quando si aggiunge un A record, il nome di dominio viene automaticamente aggiunto al nome che inserisci. Quindi, ad esempio, se vuoi creare un A record per www.iltuodominio.com, è sufficiente aggiungere www per il valore del nome. La parte yourdomain.com viene automaticamente assunta. Esempio:

www 86400 IN A 123.456.78.90

TXT Record

Un TXT record ti consente di aggiungere dati di testo nei tuoi record DNS. Un uso comune è la verifica della proprietà. Ad esempio, se desideri utilizzare Google Webmaster Tools, un modo per dimostrare che sei il proprietario del dominio è quello di aggiungere un record TXT contenente una stringa generata in modo casuale fornita da Google. Google controlla poi se il record esiste per confermare che il dominio ti appartiene.

Esempio:

iltuodominio.com 86400 IN TXT stringageneratacasualmente

MX Record 

MX è l’acronimo di Mail Exchange. Un record MX punta al server di posta che dovrebbe essere usato per consegnare la posta per un dominio, utilizzando l’SMTP (simple mail transfer protocol). I record MX puntano sempre a un dominio, non a un indirizzo IP. Se un dominio non ha un record MX, un server di invio cercherà di consegnare la posta al record A del dominio. Esempio:

86400 IN MX 10 mail.dominio.com

Come puoi notare, un record MX non elenca un nome host all’inizio. Questo perché si applica a tutta la zona. Il 10 è un numero extra che imposta la priorità di questo record se sono definiti più server di posta. I numeri inferiori hanno una priorità più alta.

NS Record

Come accennato in precedenza, un record NS indica quale server è responsabile dell’elaborazione delle richieste per un dominio. Se cambi l’hosting con un provider diverso da quello con cui hai registrato il dominio, è devi aggiornare i record NS.

Esempio: iltuodominio.com 86400 IN NS ns1.iltuoprovider.com

PTR Record

Un record PTR (pointer), detto anche record DNS inverso, risolve un indirizzo IP a un nome di dominio. Questo è esattamente l’opposto di ciò che fa un record A. I record PTR sono usati principalmente per verificare se il nome di un server è effettivamente associato all’indirizzo IP dal quale è stata avviata la connessione. I record PTR sono spesso utilizzati per i server di posta in uscita, perché molti provider di posta rifiutano o contrassegnano come spam i messaggi ricevuti da server che non hanno un record PTR valido.

Tutto ciò è un po’ più difficile di aggiungere semplicemente un record DNS perché prima dev’essere impostata una risoluzione DNS inversa. Gli amministratori di GoDaddy configurano il DNS inverso su tutti i loro server di posta elettronica. Se utilizzi un altro provider, contatta il provider del tuo indirizzo IP per ottenere aiuto nella configurazione del DNS inverso.

Aggiunta o modifica dei record DNS in cPanel

Se stai usando un piano di hosting con cPanel, e decidi di puntare il tuo dominio verso i nameserver del tuo host, dovrai usare cPanel per gestire i record DNS. Nel cPanel, troverai un’icona per il DNS Manager sotto la sezione Domini. Facendo clic su di essa arriverai al punto in cui è possibile modificare i record.

Quando modifichi i record DNS, ricorda che c’è un tempo di ritardo prima che la modifica abbia effettivamente effetto. Tale tempo di ritardo è definito dal valore TTL impostato per il record.

Per questo motivo è una buona idea, quando si modificano i record DNS, ridurre prima temporaneamente il tempo TTL. Una volta che la modifica entra in vigore, è possibile effettuare le modifiche finali. In questo modo, la modifica avviene più rapidamente e, se si commette un errore durante l’inserimento del record finale, non sarà necessario attendere ore o giorni per effettuare una correzione.

Nota dell’editore: Dovresti utilizzare il tuo registrar di dominio o il tuo provider di hosting per gestire i record DNS? Questo dipende interamente da te, e ci sono pro e contro ad entrambi gli approcci. Usare il nameserver del tuo registrar ti consente di gestire tutte le configurazioni di dominio in un’unica posizione. Ma se utilizzi molti domini o sottodomini aggiuntivi nel tuo piano di hosting, i nameserver del tuo hosting provider configureranno automaticamente i record DNS corrispondenti.