Tonki: un’idea creativa diventata business

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Galeotto fu... un viaggio a Londra!

Le idee giuste possono venire quando meno te lo aspetti: magari quando stai aspettando l’autobus che è in ritardo, durante una cena con amici o mentre stai facendo la spesa. Nel caso di Tonki, l’idea è nata da un gesto d’amore e si è trasformata in un business promettente grazie all’entusiasmo e alla perseveranza dei due fondatori, Alessandra Renis e Ruggero Frigoli, aiutati da un team che si allarga sempre più.

Tonki è una piccola azienda bresciana che basa la sua intera attività su un unico prodotto, Tonki (per l’appunto), una cornice creata con cartone riciclato e su cui è possibile stampare le immagini desiderate. Basta andare online, selezionare il formato che si preferisce, scegliere la foto e inviare l’ordine, dopodiché non resta che aspettare per vedersi recapitare a casa il proprio quadro personalizzato. Un’idea semplice ma innovativa che ha permesso ad Alessandra e Ruggero di creare la propria nicchia di mercato e far crescere il loro business. 

Abbiamo chiesto a Ruggero di raccontarci da cosa è partito tutto e come ha fatto Tonki a diventare quello che è oggi. Curiosi di saperne di più? Non vi resta che continuare a leggere!

Di che cosa si occupa Tonki e qual è la sua storia?

Ruggero Frigoli e Alessandra Renis, founder di Tonki
Ruggero Frigoli e Alessandra Renis, i founder di Tonki

Tonki è un prodotto personalizzabile con un design unico. Tecnicamente si tratta di fogli di cartone fustellati su cui viene stampata l’immagine richiesta dal cliente. Il processo di acquisto è molto semplice: per personalizzare il proprio Tonki è possibile caricare immagini dai propri profili social o dalla galleria del cellulare. Una volta pronto, ogni Tonki viene spedito “steso” e avvolto nelle proprie istruzioni, così in pochi passi lo si può trasformare in un oggetto originale e unico da appendere o appoggiare.

Siamo un’azienda monoprodotto con produzione propria, e questo ci consente di avere tempi di produzione e consegna super veloci nonostante si tratti di un prodotto personalizzato.

Riguardo alla nostra storia, invece, Tonki è un’idea nata in modo bizzarro in un pomeriggio del 2012, quando ho deciso di partire con lo zaino in spalla per fare una sorpresa ad Alessandra, la mia ragazza, che viveva a Londra. 

Essendo un amante dell’autostop, arrivato all’aeroporto ho recuperato un pezzo di cartone e ho scritto al centro la mia meta: “147 Kilburn High Rd”. Dopo un po’ di attesa, finalmente si è fermato un camionista che mi ha portato a destinazione. Durante il viaggio, però, ho deciso di conservare il cartone piegandolo e infilandolo nello zaino per regalarlo ad Alessandra come ricordo di questa avventura. Non appena Alessandra ha ricevuto la sorpresa ci ha incollato sopra una nostra foto. Da lì a poco abbiamo deciso di chiamare questa invenzione Tonki e abbiamo aperto il nostro e-commerce.  

Tonki: cornici in cartoneCosa serve, sia a livello pratico che “personale”, per aprire un’impresa come la vostra?

Serve avere almeno una passione, dedicarle un sacco di tempo per capire come trasformarla in un business sostenibile, perseverare anche se a volte si “sbatte la testa” contro qualche ostacolo, e avere tanta fortuna.

Gli strumenti digital come il sito web, hanno aiutato la vostra attività a crescere e a farsi conoscere?

Siamo un business 100% digitale. L’unico modo per ordinare Tonki è online sul nostro sito web o le nostre app iOS e Android. Gli strumenti digital sono quindi le fondamenta su cui si basa la nostra azienda e non esisteremmo senza.
Più volte abbiamo pensato all’espansione fisica, ma visti i tempi che corrono per fortuna non abbiamo mai preso questa decisione!

La diffusione del Coronavirus ha avuto degli impatti sulla vostra attività? Se sì, in che modo e come avete superato eventuali difficoltà?

Fortunatamente non siamo stati penalizzati dalla pandemia. Abbiamo dovuto sospendere l’attività per un mesetto, all’inizio, ma abbiamo compensato con forti attività di marketing. Poi, con la riscoperta del vivere in casa e dell’ecommerce, gli affari vanno benone. Ovviamente come per tutti è stato un periodo particolare. Abbiamo dovuto imparare a lavorare a distanza, cosa non semplicissima anche per una piccola realtà come la nostra.

Tonki: i prodottiLa strada per diventare un’impresa di successo può essere lunga. Da cosa è partito tutto e cosa vi ha ispirato? Cos’è che vi ha fatto decidere di mettervi in gioco e di intraprendere questo percorso?

Dovete chiederlo a chi ha un’azienda di successo. :) A parte gli scherzi, noi ci divertiamo, ci piace quello che facciamo e quindi non ci pesa svegliarci la mattina, anzi… non vediamo l’ora di arrivare in ufficio!

Qual è stata un’esperienza del percorso imprenditoriale che ricordate con soddisfazione?

Aver rifiutato un assegno a sei cifre già firmato da un gruppo di investitori, a circa 1 anno dall’inizio di Tonki. Per noi si trattava di una cifra stratosferica, ma non eravamo convinti degli investitori. Oggi siamo contentissimi di aver stracciato quell’assegno e di aver proseguito con le nostre forze.

C’è stato un momento di svolta per la vostra attività? Qualcosa che vi ha dato quello “slancio in più” per superare eventuali difficoltà?

Si, i sette Tonki che abbiamo venduto il primo giorno a sconosciuti. Fino a 24 ore prima non eravamo così sicuri che il nostro prodotto potesse piacere a qualcuno, ma quei sette Tonki sono stati la svolta!

Tonki: al lavoro per preparare gli ordini dei clientiAvete un sogno per la vostra attività, uno o più obiettivi che vorreste raggiungere? 

“Invadere” la scandinavia. Per qualche motivo è una regione in cui vorremmo vendere di più ma facciamo fatica. Ma è solo questione di tempo, prima o poi ci sarà un Tonki appeso ad ogni parete svedese, danese e norvegese, ce lo sentiamo. 

Date ai lettori un consiglio per aumentare la visibilità online sulla base di ciò che ha funzionato per voi

Svanita l’epoca dell’organico sui social network (epoca in cui siamo nati), secondo noi la pubblicità a pagamento è sempre più l’unica chiave per ottenere visibilità online. 

Perché avete scelto di utilizzare gli strumenti di GoDaddy?

Perché volevamo comprare il domino tonki.com ed era occupato. Tramite il servizio di brokeraggio di domini di GoDaddy (e dopo un’estenuante trattativa) per fortuna siamo riusciti ad accaparrarcelo. Da quel momento in poi non ci siamo più mossi!

Chiara C.
Chiara è una Web Content Specialist laureata in comunicazione digitale. Da 7 anni lavora nel mondo digital come content strategist e copywriter. Le piace scrivere, ha una passione per il dinamico mondo della comunicazione online, il rock e la pizza.