Yoast SEO WordPress: come configurarlo in 14 passi
Nota dell’autore: Questo articolo sul plugin Yoast SEO WordPress è stato pubblicato il 24 ottobre 2016 ed è stato aggiornato il 15 settembre 2018.
Il plugin Yoast SEO per WordPress è uno strumento molto utile per ottimizzare i siti e i blog basati su WordPress. Sfortunatamente, può essere una bestia di plugin. Per i principianti, è un plugin che raccomandiamo di adottare dopo aver installato WordPress. Perché? Il plugin Yoast SEO per WordPress aiuta i blogger e i redattori di qualsiasi tipo a migliorare la visibilità nel SEO e ottimizzare la ricerca online.
Dopo aver installato Yoast SEO, ad ogni modo, molti nuovi utenti dimenticano che bisogna sforzarsi un attimo a configurare il plugin in modo che possa funzionare al meglio nel sito WordPress.
Yoast SEO WordPress: guida alla configurazione in 14 passi
1. Configura Yoast SEO
Installare Yoast SEO su WordPress non è sufficiente. Il plugin possiede alcuni settaggi di default, ma non tutti i siti internet hanno bisogno di quella configurazione specifica. È importante configurare Yoast SEO per lavorare sulle specifiche esigenze imposte dal proprio sito. Serve aiuto nell’installazione? Il plugin Yoast SEO per WordPress è dotato di un wizard d’installazione che ti assisterà nel processo.
2. Invia il tuo sito a Google Search Console.
Google Search Console può aiutarti a capire lo stato di salute del tuo sito web. È come un dottore per i motori di ricerca. Google Search Console può darti degli insight sul tuo sito, comunicandoti ad esempio:
- Se una o più pagine non possono essere trovate.
- Se il tuo sito contiene malware.
- Se il tuo sito ha bisogno di essere più responsive o mobile-friendly (facilitando la navigazione su più dispositivi, compresi smartphone e tablet).
- Se il tuo sito internet può essere esposto al web crawling.
- Se il tuo sito non è abbastanza veloce per gli utenti internet.
Per aggiungere Yoast alla Google Search Console, devi inviare il tuo sito, verificarlo e successivamente inviare la sitemap. Una volta fatti questi passaggi, Google procederà al web crawling. I dati che il crawler raccoglie diventano quindi disponibili sulla Google Search Console, in modo tale che possa essere sicuro che il tuo sito verrà eseguito appropriatamente da Google Search.
Nota: Google potrebbe necessitare di un paio di settimane per indicizzare il tuo sito web, tutto dipende dalla dimensione. Normalmente riceverai una notifica da Google Search Console nel caso in cui vi sia qualche problema, anche se qualche volta dovrai controllare il tutto manualmente. Per ulteriori informazioni e aiuto, dai uno sguardo alla sezione Assistenza di Google Search Console.
3. Invia il tuo sito web a Bing Webmaster Tools.
Google non è l’unico motore di ricerca disponibile là fuori. Bing ha raggiunto il 21% delle quote di mercato nel 2016. Sì, Google detiene ben oltre il 64% delle quote di mercato, ma non si può ignorare Bing in quanto vi sono tante persone che lo utilizzano come motore di ricerca preferito. Bing ha i suoi algoritmi e strumenti che ti aiutano a capire se il motore di ricerca può effettuare correttamente il crawling e l’indicizzazione del tuo sito web.
Yoast SEO semplifica il settaggio di Bing Webmaster Tools. Bisogna inviare l’URL del sito e della sitemap. Una volta eseguiti questi step, occorrerà riportare la chiave di verifica nella sezione Yoast SEO Webmaster Tools (si trova sotto SEO > Webmaster Tools Tab, nell’area admin di WordPress). Così come Google, questa procedura consente a Bing di verificare il sito web e al Webmaster Tools di raccogliere informazioni circa lo stato di salute del sito nel motore di ricerca Bing.
4. Abilita Open Graph.
La ricerca social è molto ampia. Ciò che condividi sui social media può convogliare traffico sul tuo sito internet. In ogni caso, è importante il modo con cui si condividono i contenuti. Yoast SEO per WordPress ha degli strumenti già pronti per rendere i tuoi post più attraenti sui social network come Facebook, Twitter, Pinterest e Google+.
Dopo aver installato Yoast SEO, abilita la sua risorsa Open Graph sul tuo sito. Non tutti i plugin di condivisione social possiedono una feature Open Graph, di conseguenza Yoast Seo offre un vantaggio enorme da questo punto di vista.
5. Aggiorna i tuoi profili social.
Prenditi qualche minuto per aggiornare i tuoi profili social su Yoast SEO può darti una maggiore visibilità nei risultati di ricerca su Google. Perché? Tutto gira intorno a Google Knowledge Graph, un sistema potente che “capisce notizie a proposito delle persone, posti e cose e il modo il cui queste entità sono connesse tra loro.” I dati Knowledge Graph circa una specifica query di ricerca vengono mostrati in un pannello apposito, talvolta chiamato Knowledge Card, sulla destra della prima pagina dei risultati di ricerca (nella visione desktop). La Knowledge Card può mostrare un’immagine, una descrizione, i profili social e tante altre info.
Google non ordina sempre i profili social, ma configurare i profili social nei settaggi del plugin Yoast SEO su WordPress ti darà una chance più alta di poter mostrare i tuoi social media nella business Knowledge Card.
6. Configura Facebook, Twitter, Pinterest e Google+.
È importante abilitare Open Graph sul tuo sito web in modo che quando qualcuno condivide i tuoi contenuti su Facebook, Twitter, Pinterest e Google+, questi verrano mostrati in un formato accattivante. Su alcuni social network, come Facebook, questa caratteristica inserisce alcune immagini della tua pagina o post, titolo dell’articolo, piccolo sommario, fonte e autore.
Il formato Open Graph mostra i contenuti sui social network in un modo decisamente più accattivante rispetto al classico copia/incolla di un link. Va da sé che l’utilizzo di questa feature può stuzzicare i visitatori a cliccare e leggere i contenuti del tuo sito.
7. Sistema i settaggi di Title e Meta.
Il plugin Yoast SEO ti consente di consigliare a Google title e meta description. Mentre la scelta finale su cosa utilizzare rimane comunque appannaggio di Google, puoi provare a controllare il title e le info descrittive che Google mostra, modificando i templates nell’installazione dello Yoast SEO. La dashboard dei settaggi generali ti consente di personalizzare SEO title e meta description per tutti i tipi di post (es. Post, pagine, media, e post personalizzati), tassonomie (es. Categorie e tag), archivi e altro.
8. Compila i tuoi title personalizzati e le meta description nella preview dello snippet, sia nei post che nelle pagine.
Talvolta la variabile dei template generici potrebbe non essere abbastanza. Puoi suggerire un Titolo SEO e una meta descrizione specifica in ogni post o pagina. Ad esempio, puoi creare un title più catchy o una meta description che può portare più visitatori a cliccarci su mentre compare loro nei risultati di ricerca.
9. Abilita i breadcrumbs.
I breadcrumbs consentono sia agli utenti che a Google di capire dove si trovano nel tuo sito. I breadcrumbs agiscono come le briciole di Hansel e Gretel gettate sul cammino in modo da poter ritrovare la via di casa.
10. Assicurati che il tuo sito web non stia bloccando i file CSS e JavaScript.
Google ha bisogno di esser messo in condizione di fare il crawling e l’indicizzazione del tuo sito internet. Se stai bloccando i crawlers dall’accesso ai file CSS e JavaScript sul tuo sito, Google non potrà decifrare accuratamente in che modo indicizzare le tue pagine web. Puoi cambiare il file robots.txt in Yoast SEO per assicurarti che i crawlers possano accedere a questi file.
11. Decidi se vuoi settare la tassonomia nota come Categorie in noindex o index.
Molte persone rimangono confuse sul settare le categorie su index o noindex. Se stai utilizzando dei template per le categorie su WordPress, con post che hanno la loro description unica, dovrai settare le tue categorie nella sezione Title e Meta di Yoast SEO su “index”. Un esempio di quanto appena detto potrebbe essere la categoria Content SEO di Yoast, dove il template ha la description di categoria visibile, mentre gli estratti risultano differenti dai contenuti, quando ogni post viene cliccato.
Se stai usando una versione alterata del testo originale, o stai mostrando il post per intero, preferirai settare le categorie su “noindex”.
12. Decidi se settare i media su noindex o index.
Il template Media nella sezione Title e Meta di Yoast SEO è dedicata esclusivamente ai tuoi media. Ogni volta che carichi un’immagine o un altro tipo di file questo crea la sua propria pagina. A patto che tu non sia un fotografo o in generale uno che trae beneficio dall’avere i file media indicizzati, procedi pure usando Yoast SEO per settare i media su “noindex”.
Puoi trovare questi settaggi all’interno della Sezione Media nella tab Post Types, localizzata nell’area Title e Meta del plugin Yoast SEO.
13. Reindirizza gli URL degli allegati media agli stessi allegati.
Questa è una nuova opzione nel plugin Yoast SEO, ed è molto importante. Ti aiuta infatti a prevenire che contenuti insignificanti possano minare la salute del sito e gli sforzi profusi per migliorare la SEO. Attivando questa funzione, riuscirai a far in modo che WordPress non mostri gli URL degli allegati media nel sito web e non li reindirizzi al motore di ricerca per l’indicizzazione. Ciò garantirà una migliore user experience oltre a salvaguardare la salute del sito.
14. Utilizza lo Yoast SEO Help center.
Il team Yoast ha speso tanto tempo a scrivere articoli e realizzare video dimostrativi per aiutarti a capire tutte le caratteristiche di Yoast SEO per WordPress. Ogni area del plugin possiede una sezione specifica su l’Help Center, sulla quale puoi cliccare e apprendere quanto necessario.
Immagine di copertina: Amanda Dalbjörn su Unsplash